Dati Tecnici:
altezza 29,5 cm
larghezza 23,8 cm

Fascia cronologica di riferimento: anni ‘60

Motivazione cronologica: Apparecchi di fisica, Paravia, 1958 (codice articolo 50975)

Stato di conservazione: ottimo
El02, codice catalogo interno

Il condensatore è uno dispositivo che consente di accumulare quantità considerevoli di carica elettrica su superfici conduttrici relativamente piccole. È formato da due piastre di materiale conduttore dette armature, parallele e poste a distanza piccolissima, separate da un'intercapedine che può essere riempita con una lastra di materiale isolante detto dielettrico. Quando le armature sono cariche presentano carica di segno opposto e fra esse si genera un campo elettrico. La grandezza fisica che caratterizza il condensatore è la “capacità” definita come il rapporto tra la quantità di carica accumulata e la differenza di potenziale (d.d.p.) tra le armature C = Q/ΔV.
Nel condensatore di Epino le armature sono due dischi di metallo mobili, la cui distanza può essere regolata attraverso aste orizzontali che terminano con  manici isolanti, poggiate su due colonnine anch’esse isolanti. Una terza colonnina, installata tra le due, funge da supporto per una lastra removibile di dielettrico (vetro o ebanite ) .
Il dispositivo consente di verificare che la capacità aumenta al crescere della distanza tra le piastre e con l’inserimento del dielettrico nell’intercapedine.
Partendo da una situazione di simmetria delle piastre rispetto al centro dello strumento, si collega una delle due ad un elettrometro atto a misurare la differenza di potenziale tra le piastre e all’altra si appende, attraverso un gancio, un pendolo che termina con una sfera di polistirolo o alluminio, in grado di essere attratti da corpi carichi. Si carica la prima piastra per contatto per mezzo di una bacchetta di ebanite o un elettroforo e si registra un valore iniziale relativo alla d.d.p.. Quando la seconda piastra viene allontanata si osserva che il valore della d.d.p. aumenta ed il pendolo si abbassa, viceversa quando l’armatura viene avvicinata la d.d.p. diminuisce ed il pendolo si alza. Si deduce che la capacità, essendo inversamente proporzionale alla d.d.p., aumenta al diminuire della distanza e viceversa.
Ripetendo l’esperienza, si avvicinano le armature finchè la distanza tra esse sia appena sufficiente a consentire l’inserimento del dielettrico e si carica quella collegata all’elettrometro, che segna un valore iniziale di d.d.p.. Si osserva che all’inserimento del dielettrico, prima vetro e poi ebanite, l’elettrometro registra valori di d.d.p. inferiori rispetto a quello iniziale e diversi tra loro. Si deduce che la capacità, che è inversamente proporzionale alla d.d.p., aumenta con l’inserimento di un dielettrico nell’intercapedine.

Bibliografia:
Paravia, istruzione n. _____