Dati Tecnici:
altezza 31 cm
larghezza 16 cm
lunghezza 15 cm 

Fascia cronologica di riferimento: anni ‘60

Motivazione cronologica: Apparecchi di fisica, Paravia, 1958 (codice articolo 50783)

Stato di conservazione: ottimo

Ot03, codice catalogo interno


Lo strumento è costituito da due pareti opposte in vetro, da riempire con un liquido, libere di ruotare intorno al proprio lato inferiore a formare un prisma con angolo diedro variabile la cui ampiezza è stimabile mediante ad altre due pareti fisse, a forma di settore circolare, di cui una è graduata, che contengono al loro interno le pareti in vetro.  Il sistema è sorretto da un treppiede metallico caratterizzato dalla presenza di tre viti che, opportunamente sistemate, permettono di allineare i lati orizzontali delle pareti in vetro con il liquido in esse contenuto. Il sistema è infine caratterizzato dalla presenza di un piatto circolare che consente di raccogliere il liquido contenuto nel prisma laddove dovesse fuoriuscire. 
Per osservare il fenomeno della rifrazione occorre un proiettore diottrico puntato su una fessura orizzontale, un filtro di vetro rosso per ottenere luce monocromatica e uno schermo, posto ad una distanza di circa 60 cm, per visualizzare il raggio rifratto. 
Quando le lastre in vetro sono parallele tra loro, posizionando il proiettore in modo che il raggio incidente entri nel recipiente in un punto appena al di sotto della mediana delle lastre trasparenti esso non subirà alcuna rifrazione. Tale operazione consente di individuare un punto di riferimento rispetto al quale valutare l’angolo di rifrazione quando nel recipiente viene posto del liquido.  Fissata l’ampiezza dell’angolo diedro e riempito il recipiente con il liquido, quando il prisma è investito dalla luce rossa il raggio rifratto colpisce lo schermo in un punto al di sopra di quello assunto come riferimento. Aumentando l’apertura tra le lastre in vetro si verifica che il raggio luminoso è deviato dal liquido di un angolo maggiore. Lo strumento consente anche di verificare che l’angolo di rifrazione, a parità di ampiezza dell’angolo diedro, dipende dal liquido scelto e dalla lunghezza d’onda della luce incidente. 
Bibliografia:
Paravia, istruzione N. 315

Antonio Carile, Mattia Oriente