Dati Tecnici:
altezza: 15 cm
diametro: 8,8 cm

Fascia cronologica di riferimento: anni ‘60

Motivazione cronologica: Apparecchi di fisica, Paravia, 1958 (codice articolo 50215)

Stato di conservazione: ottimo

Me01, codice catalogo interno

L’apparecchio è costituito da un disco pesante, con bordi rialzati, libero di ruotare intorno ad un asse di simmetria che lo attraversa nel centro. Le estremità dell’asse fungono da perni di rotazione. Il disco è contenuto in un supporto costituito da due anelli metallici disposti secondo due piani perpendicolari.  
Quando il giroscopio, messo in rotazione srotolando un cordoncino avvolto lungo l’asse di simmetria, è posto su un sostegno verticale, se gli attriti sono trascurabili, le uniche forze agenti sul disco rigido sono la forza peso e la reazione vincolare del sostegno sul perno di appoggio. Poiché il momento totale di tali forze è nullo, il momento angolare del giroscopio si conserva nel tempo. Il momento angolare è un vettore e pertanto la sua conservazione implica che restino invariati nel tempo la direzione (rigidità giroscopica) e il verso dell’asse di rotazione, oltre che il modulo del vettore e quindi la velocità angolare. 
Se si sollecita un giroscopio in rotazione con una forza, il suo asse non si muove nella direzione della forza ma tende a muoversi in una direzione ad essa perpendicolare dando luogo al cosiddetto moto di precessione giroscopica. Quando la velocità di rotazione diminuisce l’effetto giroscopico diventa sempre meno predominante finché il dispositivo cade.
Per esempio nei telefoni cellulari è presente un sensore giroscopio che consente allo smartphone di cambiare l’orientamento dello schermo quando il telefono viene ruotato. 

Bibliografia:
Fisica generale e sperimentale – Eligio Perucca – vol. secondo – tomo secondo; pag. 783
Paravia, istruzione n. 78

Sara Romano, Karola Prioriello