Dati Tecnici:
altezza: 15 cm
larghezza: 8,8 cm
lunghezza: 45,5 cm

Fascia cronologica di riferimento: anni ‘60

Motivazione cronologica: Apparecchi di fisica, Paravia, 1958 (codice articolo 50089)

Stato di conservazione: discreto

n° 544, inventario 1991, costo stimato £ 23.600
El01, codice catalogo interno


Applicando ai capi di un filo metallico una d.d.p. costante ∆V, per esempio mediante una pila, il conduttore risulta percorso da una corrente i  continua e costante. L’esperienza mostra che:

(prima legge di Ohm

La costante di proporzionalità r  è detta resistenza elettrica e si misura in Ohm (Ω). 
La resistenza elettrica risulta sempre positiva e il suo valore dipende dalle caratteristiche geometriche del conduttore (lunghezza e sezione), dal materiale che lo costituisce e dalla sua temperatura come precisato dalla seconda Legge di Ohm:


in cui ρ,  detta resistività o resistenza specifica, dipende dal materiale che costituisce il filo conduttore e dalle sue condizioni fisiche, in particolare dalla temperatura; l e S sono rispettivamente la lunghezza e la sezione costante del filo. 
Il reostato a cursore è sostanzialmente un resistore a resistenza variabile.  Una struttura metallica, caratterizzata dalla presenza di tre morsetti a boccola, sorregge un cilindro isolante sul quale è avvolto un filo conduttore, probabilmente in ferro.  I tre morsetti sono necessari per i collegamenti ai dispositivi di alimentazione e misura e per la messa a terra. Nella parte superiore è posta un'asta sulla quale può scorrere un cursore, con manico in materiale isolante, connesso a due contatti in metallo che poggiano sugli avvolgimenti. Spostando il cursore varia la lunghezza del filo che costituisce l’avvolgimento producendo così una variazione della resistenza. 
 
Bibliografia: 
Fisica generale e sperimentale, Eligio Perucca, vol. secondo – tomo secondo; pag. 783
Paravia, istruzione n. 463